Scheda n. 4096

Ardo è ver per te d’amore
Ma la pena del mio core
Non è amor è gelosia.
Questa sol col suo timore
Del suo gel col fier rigore
Da tormenti all’alma mia.

T’amo sì, t’amo o cara
Ma dell’amarti oh Dio sento un tremore
Che non da pace al core
E m’avvelena in sen ogni piacere,
Fremo che nel vedere
Un lucido cristallo il tuo bel viso
Lo stesso cor ch’ai In sen resti conquiso
Dal gran poter delli tuoi lumi vaghi
E sento pena al cor fiera et amara
Temo che ogn’un s’appaghi
Della bellezza tua sì vaga e rara
Et in fine pavento
Del sole ancor dell’aura ancor del vento. Siegue

Quel vento che d’intorno
Scherzando ogn’or ti va
Preso da tua beltà vien per baciarti.
E il vago Dio del giorno
Quando a te fissa un raggio [sic]
L’in viva per darti omaggio
Ed adorarti […]