Scheda n. 36

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Cantate a solo / del cavalier Aless.o Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[Napoli : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

C. 2r-7r

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 2r

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Entro romito speco
%C-1@c 4-'A8AAB''C/'4FF8B6B''C8DD/EF
2.1: (aria, fa minore, c/)
Sciogli tu le mie ritorte
3.1: (recitativo, c)
Fuggendo all'ora
4.1: (aria, la minore, c)
Non disperate un giorno

Trascrizione del testo poetico

Entro romito speco
Ove di sol non penetrò mai raggio
A cui l’adito adombra
Selvaggia vite cogli erranti tralci
Disperato amator condusse il passo
E su muscoso sasso
Agiando il fianco riempiva in tanto
L’orrido loco di sospiri e pianto
Chiamò tiranno amore
Crudel la ninfa che sprezzollo insana
La brama del suo core
E alfine in questi accenti
Pregò la sorda morte
A troncar colla vita i suoi tormenti.

Sciogli tu le mie ritorte
Dammi aita dammi pace
Dolce morte e morte tace
Che farò qual Nume invoco.
Non vi chieggio di gioire
Bramo solo di morire
Questo dono o numi è poco.

Fuggendo all’ora il raggio
Del caldo sol nel solitario speco
Entrò l’ingrata ninfa e udir poteo
Del suo misero amante
Le voci estreme e sì pietà la vinse
Che con aperte braccia
Andogli incontro al sen lo strinse e poi
Appressò la sua bocca ai labri suoi
Allor di nuova luce
Vestissi l’antro e Citerea v’apparve
Le grazie il viso il gioco
Empir di festa e di gioir quel loco.

Non disperate no
Un giorno di goder felici amanti
È pena ria lo so
Amar crude beltà
Ma un tenero piacer
Alfin consolerà i vostri pianti.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione G.78.1

Scheda a cura di Raffaele Deluca e Gabriele Gamba
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