Scheda n. 2705

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1730

Titolo

Cantata a vice sola di soprano / Del Sig.r Cav.re Alessandro Scarlatti

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

Cantate (n. 459/9)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 49-52v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, c)
QUanto piace agli occhi miei
2.1: (recitativo, c)
Sai percé tanto t'amo
3.1: (aria, sol minore, 2/2)
Il pallor che porta Irene

Trascrizione del testo poetico

Quanto piace gl’occhi miei
Languidetta violetta
Il tuo bel natio pallor
Scolorita qual tu sei
Sì m’lletti mi diletti
Ch’io non penso ad altro fior.

“Rec.vo”
Sai perché tanto t’amo
Perché quel tuo gentil dolce colore
È l’insegna d’amoree quando io veggio
La pallidezza tua tenera e mesta
Vado fra me dicendo
S’io che pallido sontant’amo Irene
Di qualche fior fors’anche amante è questa
Poi dico e se la pallida viola
Ama il croco o il giacinto o l’amaranto
Irene che nel volto ha l’aria istessa
Forse chi sa lan gue d’amore anch’essa;
Ma di che mi lusingo o violetta
Pallido io sono e il mio pallor ben dice
L’innamorato cor misero brama
Or pallida ti veggio e amor non senti
Pallida è la mia bella e me non m’ama.

“Aria”
Il pallor che porta Irene
No non è color d’amore
E quel core amar non sa.
Se non pena alle mie pene
Né si duol del mio dolor
È pallor di crudeltà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 19.9

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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