Scheda n. 2583

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1690

Titolo

del Sig.r Bernardo Pasquini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pasquini, Bernardo (1637-1710)
possessore: Ottoboni, Pietro (1667-1740)

Fa parte di

[16 cantate] (n. 2569/15)

Pubblicazione

Roma : copia, (1680-1690)

Descrizione fisica

C. 163v-167v

Filigrana

Non rilevata

Note

In un manoscritto proveniente probabilmente dalla collezione musicale del cardinale Pietro Ottoboni.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (arioso, sol minore, c)
Mio cor, non ci pensare
2.1: (aria, sol minore, 3/8)
Quei velli, quei canti
3.1: (arioso, c)
Ch'io non t'ami, o questo no
4.1: (recitativo, c)
Non bisognava, ò Filli
5.1: (recitativo e aria, sol minore, c)
Nell'apparir del dì

Trascrizione del testo poetico

Mio cor, non ci pensare,
Lascia d’amare.

Quei velli, quei canti,
Quei risi, quei pianti,
Ch’ogn’hora il tuo bene
Mostrando ti va,
Son lacci e catene
A tua libertà,
Di cui Lilla crudel vuol trionfare;
Mio cor, non ci pensare,
Lascia d’amare.

Ch’io non t’ami, o questo no,
Non è possibile
Obedirti non si può.

Non bisognava, ò Filli,
Haver si bel sembiante,
Di cui già fatto amante
L’infelice mio core
Vive sol di speranze,
Che questo tuo rigore
In amor si converta e sia palese,
Che sei bella e cortese.

Nell’apparir del dì
Viddi la donna mia bagnarsi al fonte
E dissi fra me stesso
Perché non m’è concesso
Fissar quei punti (?) argenti,
Acciò restasse impressa
In quell’onde felici
L’imago di se stessa.
Ma folle, che diss’io?
S’anco l’original tutt’è durezza,
Com’appagar potrei il genio mio?

Onde amiche, onde beate,
Deh serbate
Milli in sen li bei colori,
O spegnete nel mio cotanti ardori.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add.39907.15

Scheda a cura di Berthold Over
Ultima modifica: