Scheda n. 2550

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Cantata a Voce sola / Del Sig.r D. Emanuele Astorga

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

[30 cantate] (n. 2529/23)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

4 c. (89r-92v) ; 205x275 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 89r.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, fa minore, c/)
S, Quella fé che promettesti
%C-1$bBEA@c/ =14/'2A''C/'F4-''F/nEFCbD/
2.1: (recitativo, c)
S, Ahi che pria di Nettuno
3.1: Andante(aria, si♭ maggiore, 3/8)
S, Io ben so che tuoi rimorsi
4.1: (recitativo, c)
S, E poi di tanti errori
5.1: A tempo giusto(aria, fa minore, 3/4)
S, Un giorno mi dirai

Trascrizione del testo poetico

Quella fé che promettesti
Quell’amor ch’eterno e fido
Mi giurasti infedel e dove andò?
Come mai spezzar sapesti
Quello stral di cui Cupido
Ne’ suoi fasti il più bel giamai vantò.

Ahi, che pria di Nettuno
Ne’ vortici spumanti
O dell’aerea Giuno,
Là ne’ campi volanti
Calma si troverà stabile e fida,
Che fermezza nel cor di donna infida.
Ma nel cielo oziosi,
Fra torbidi ripari,
Non dormiran de la giustizia i dardi
Per punir le tue colpe, o presto, o tardi.

Io ben so che tuoi rimorsi
Dan le pene al tuo fallir.
Una vipera co’ morsi
Mai recò sì rio martir.

E poi di tanti errori
Tu non ben sazia all’ora
Fosti non men che rea superba ancora.
Ma pensa incauta Clori
Che di superbia al fin l’ali abbattute
Han per termini suoi sol le cadute.

Un giorno mi dirai:
Tornami in questo sen,
Mio ben, mia vita.
Ma invan mi chiamerai
Perché risponderò:
Giusto sdegno sanò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 34.5.9.23

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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