Livello bibliografico | Spoglio |
Tipo documento | Musica manoscritta |
Data | Data incerta, 1710-1750 |
Compositore | Arrigoni, Carlo (1697-1744) |
Titolo | /Del Sig.r Carlo Arrigoni |
Presentazione | Non applicabile | Pubblicazione | [S.l. : copia, 1710-1750] |
Descrizione fisica | C. 136-138 ; 210x285 mm. Filigrana: non rilevata. |
Note generali | Tit. dall'intestazione a c. 136; num. delle carte moderna (136-138); causa rifilatura illeggibile parte dell'intitolazione |
Titolo uniforme | Dopo un fatale doloroso addio. Cantata, 1V,1str, S,bc |
Repertori bibliografici | RISM A II: 850041022 Bini-Fondo Mario: pp. 398-399
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Bibliografia | |
Descrizione analitica | 1.1: (Recitativo, c) S: Dopo un fatale doloroso addio %C-1$bBE@c 2-8'B6BB8BB/BB''CDEE4-/8E'B4''G8EE6EF/ 2.1: Andante (Aria, si bem. maggiore, c) S: Vivi e spera unica vita %C-1$bBE@c 4.''F8G4F+{6FEDE/4D'A+8B{6''C'B}4A/ 3.1: (Recitativo, c) S: A questi accenti tu risorgi %C-1$bBE@c 8-''DDECC-6'GG/8''xCC-'GAA-6AA/ 4.1: Allegro (Aria, mi bem. maggiore, 3/4) S: Sembra partire ancor %C-1$bBE@3/4 =9/4''E8E'BGB/''E'BGEGbA/
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Fa parte di | Composizioni vocali da camera (scheda n. 2381) |
Trascrizione del testo poetico | Doppo un fatale doloroso addio
Clori, ahi Clori, in un tratto al suo Fileno
Cadde e rimase moribonda in seno
Egli l’amato peso
Sostien ma cade al duolo
Né sa che fare solo
Sparge di caldo pianto
La morta faccia e la ravviva al quanto
Clori tutti in un guardo allor raccoglie
Quei pochi spirti che fuggiro al core
Le languide pupille
A lui rivolge e poi sospira e tace
A gran pena Filen la lingua scioglie
Ma parla a lei con mille
Baci che danno ad ambedue vigore
Al fin con la parola
Troncata dai sospir Clori consola.
Vivi e spera unica vita
Di due cor la tua partita
Separarci mai potrà.
Ombra tua per queste selve
Sarò sempre dalle belve
La mia man ti salverà.
A questi accenti tu risorgi
O Clori la tua fronte
Divien chiara e serena
Si fa la guancia adorna
Già de’ nativi suoi perduti fiori
Già sento che ritorna
La dolce forza usata
Al tuo braccio gentil che m’incatena
Con un subito amplesso
E mentre il mio si stringe al caro petto
Io canto i moti del tuo core istesso
Vivi mori di gioia e di diletto
I cori nel momento
Ch’io perderti credei Clori vezzosa
Ti ritrovo più bella e più amorosa.
Sembra partire ancor
Il sol di nubi avvolto
Ma poi con più fulgor
Ritorna e splende.
Siete il mio vero sol
Begl’occhi di quel volto
E sgombrati dal duol
Più amor v’accende. |
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