Scheda n. 2427

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1750

Titolo

Del Sig. Francesco Mancini / 13 / Cantata

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Descrizione fisica

C. 128v-130 ; 210x285 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intestazione a c. 128v; num. delle carte moderna (128-130); a c. 128r finale di "O dolce mia speranza" (vedi scheda 2426); a c. 130v incipit di "Deh vanne del mio cor sospiro ardentea" (vedi scheda 2428); causa rifilatura "Del Sig. Francesco Mancini" non è perfettamente leggibile

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, sol maggiore, c)
S, Lontananza e gelosia
%C-1$xF@c =3/2-4-8-6'B''C/8D'D6-''E.C3'A8FG-6.A3B/
2.1: (recitativo, c)
S, Mi sovvien che talora ella dirmi soleva
%C-1@c 8'GGB6''CD4D'G/8GAF6FE8EE6xGG8G/
3.1: Allegro / Tempo giusto(aria, sol maggiore, 2/4)
S, Crudel da me partì e infida m'ingannò
%C-1$xF@2/4 8-'D4G/8-ABA/GD4G/

Trascrizione del testo poetico

Lontananza e gelosia
Son le pene
Che mi tolgono ogni bene,
Che m’affliggono cosí.
Non ha pace l’alma mia
E infelice, abbandonata,
Pensa sempre a quell’ingrata
Che partendo la tradí.

Mi sovien che talora
Ella dirmi soleva
Amami e spera
E mi ricordo ancora
Che tante volte e tante
Promise esser costante e mancò poi
Alle promesse, ai giuramenti suoi.
Fuggi dal mio pensiero,
Penosa rimembranza,
Dolor pur troppo fiero
Mi danno e gelosia e lontananza.

Crudel da me parti
E infida m’ingannò,
O dio, sapete chi,
Dorinda bella.
Creduto avrei che pria
Mancasse il lume al sol,
E pure per mio duol
Ora non è piú mia,
Non è piú quella.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3702.44

Scheda a cura di Francesca Muccioli
Ultima modifica: