Scheda n. 24

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1861-1862

Titolo

Cantata / Del Sig.r Cav. Aless.ro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[Napoli : copia, 1861-1862]

Descrizione fisica

1 partitura (6 c.) ; 226x290 mm

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 1r

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Fille tu parti oh Dio
%C-1@c ''8C'A-''C'xGG-''D/4C8-'A''C'BA6A''C/'BB
2.1: (aria, do minore, 3/8)
La mia fede ed il mio amore
3.1: (recitativo, c)
Ma vanne vanne
4.1: (aria, la minore, c/)
Vanne mio ben

Trascrizione del testo poetico

Fille tu parti oh Dio
E qui mi lasci in braccio
Al perverso rigor del mio destino.
Fille crudel col solo addio
Dunque tu m’abbandoni
E intrepida rimiri
Da quest’occhi cader rivi di pianto
Questa ingrata è il tuo vanto
Conoscere il mio amore
Di qual tempra egli sia
E ti parti e mi lasci ah tiranna
Ma pur se vuoi partir ti prego almeno
Dammi un lieve conforto un solo istante
Pensa al mio amor alla mia fede e poi
Parti se vuoi partir ch’io ti perdono.

La mia fede ed il mio amore
Il mio pianto e’l mio dolore
Vuol mercede e vuol pietà.
Ma se parti tu non m’ami
Mi disprezzi e non mi brami
Che’l lasciarmi è crudeltà.

Ma vanne vanne pur
Ove il desio ti guida
Ch’io solitario e mesto
Godrò del tuo goder de’ tuoi contenti
Vanne sì vanne in pace
Con quella sorte oh Dio
Che mi toglie crudele il tuo partire
E sovvengati un dì de’ miei tormenti
Porta teco il mio core
A te il consegno e’l dono
In segno di mia fede
E del mio amore.

Vanne mio ben lieta e contenta
Che tra le pene io resterò.
E l’empia sorte che mi tormenta
Costante e forte io soffrirò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione L.22.25.7

Scheda a cura di Raffaele Deluca e Gabriele Gamba
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