Scheda n. 2348

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1716-1736

Titolo

n:o 11 / Filli Pentita. Cantata à Voce sola / del Sig.r Antonio Caldara.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)
dedicatario: Colonna, Carlo (1665-1739; cardinale)

Pubblicazione

Roma : copia, (1716-1736)

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata è stata composta da Caldara nel periodo dal 1716 al 1736 quando era maestro di cappella presso la corte cesarea a Vienna.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, do minore, c)
Infausto punto! in cui m'entrò nel core
2.1: Largo(aria, sol minore, c)
Mesta e languente
3.1: (recitativo, c)
Mà senti, iniquo, audace
4.1: Allegro assai(aria, do minore, 3/4)
Se fedele fu il mio core

Trascrizione del testo poetico

Infausto punto! in cui m’entrò nel core
Il desio d’adorarti, ingrato Tirsi.
Perduta ho già la pace,
Sospiro all’aria, ai venti,
Non prova più quest’alma che tormenti.
Oh Dio! quanto fui incauta
L’ubbidir à un destin, che mi vuol morta;
Se priva di pietà Tirsi crudele
Al mio fiero dolor vive infedele.

Mesta e languente
Quest’alma dolente
Sospira, s’affanna,
Ne trova pietà.
Il fiero tormento,
Che in petto mi sento,
Non è che un rimorso
Di mia fedeltà.

Mà senti, iniquo, audace,
Più non ti vanterai d’haver tradito
Il mio amor, la mia fè, gl’affetti miei,
Se sprezzando il tuo volto traditore
Scemerò del mio sen l’aspro dolore.
Lo confesso, t’amai; mà quanto fida
Fù l’alma in adorarti,
Tanto saprà fuggirti e ogn’or sprezzarti.

Se fedele fu il mio core
Per te ingrato mentitore,
Or spietato al tuo martoro
Ben deluderti saprà.
Filli un giorno visse amante
Per un empio, un incostante,
Mà pentita di sue pene
Dolce calma goderà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.754.11

Scheda a cura di Berthold Over
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