Scheda n. 2162

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1700

Titolo

Del Sig. Ant.o Bononcini

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Bononcini, Antonio Maria (1677-1726)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1690-1700]

Descrizione fisica

8 c. ; 210x275 mm

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 87r; num. delle pagine probabilmente coeva (173-188) e delle carte moderna a matita (87-94); nella descrizione analitica 2.1 e 6.1 sono in 6/8 mentre l’originale riporta 3/8; attribuita a Giovanni Battista Bononcini su SBN (v. repertori bibliografici); per l’identificazione del copista cfr. Bibliografia

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Voi carbonchi animati
%C-1@c 4-'8AA''4C8C'B/4BB8BBB''6CD
2.1: Vivace(aria, fa maggiore, 6/8)
S, Occhi belli siete arcieri
%C-1$bB@6/8 8-''.C6D/CD8.C6DCD8.C6D/8.C6D{8'A6G}F4.G
3.1: (recitativo, c)
S, Non so come nomarvi
%C-1@c 8-'A''4D8-DDbE/CC-6'AbB''8CCbED/
4.1: Largo(aria, re minore, c)
S, Se languisco per diletto
%C-1@c ''4.D{6xC'B}8''CD'bB{6AG}/8AD-2-
5.1: (recitativo, c)
S, Lucete pur lucete
%C-1@c 4-8-''E'BBBA/BB-6BB8''FFE/
6.1: (aria, la minore, 6/8)
S, Bell'occhio t'adoro
%C-1@6/8 8-/=3/1-8--''E/C'A''EC'A''E/FDGECE

Trascrizione del testo poetico

Voi carbonchi animati
Che dell’idolo mio splendete in volto,
Ditemi al men più grati
Se quell’orror che in voi vive sepolto
Del sole istesso a scorno
Sia ver che faccia ingiuria ancora al giorno.

Occhi belli siete arcieri
Che ferite questo cor,
Ma perché voi siete neri
Mi piagate con l’orror?

Non so come nomarvi,
Occhi belli occhi cari,
Voi mori mi sembrate e siete chiari
Siete foschi e splendete,
Se vi dico comete
Benché lugubre manto in voi vantate.
Ah, che al cor non recate
Inditio mai mortale
Ma con sorte gradita
Mascherati da morte or date vita.

Se languisco per diletto
Dentro il petto
Fate bello il mio languir.
Mentre vibra un nostro sguardo
Negro dardo
Che già mai non fa morir.

Lucete pur lucete
Con orror risplendete,
Che a mirarvi sovente
Veggio che siete voi del Dio d’amore
Due vaghe faci spente,
Onde col vostro tenebroso lume
Di guerreggiare il sole in van presume.

Bell’occhio t’adoro
Che se mi saetti
Baciar ti saprò.
Tra fosco martoro
Se ben mi diletti
Ch’ogn’or t’amerò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-CBp - Campobasso - Biblioteca Provinciale "Pasquale Albino"
collocazione Manoscritti Musicali 2.14

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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