Scheda numero 2065 Livello bibliografico | Spoglio | Tipo documento | Musica manoscritta | Data | Data incerta, 1707-1709 | Compositore | Händel, Georg Friedrich (1685-1759) | Copista | Angelini, Antonio Giuseppe | Possessore | Ruspoli, Francesco Maria (1672-1731) | Titolo | Cantata a voce sola / Del Sig.r Hen[del] | Presentazione | Partitura | Pubblicazione | Roma : copia, (1707) | Descrizione fisica | 1 partituraC. 99-106v. Filigrana: non rilevata. | Note generali | HWV 152; titolo tagliato | Titolo uniforme | Qualor l'egre pupille. Cantata, 1V,1str, S,bc | Repertori bibliografici | RISM A II: 451019357
| Bibliografia | Kirkendale-Ruspoli 1: Doc. 5. | Descrizione analitica | 1.1: (Recitativo, si bem. maggiore, c) Qual or l'egre pupille 2.1: (Aria, si bem. maggiore, c) È il pensier nella mia mente 3.1: (Recitativo, c) Lungi dal caro oggetto 4.1: (Aria, re minore, 3/8) S'altri gode pensando al suo bene 5.1: (Recitativo, c) Chi chiama amor tiranno
| Fa parte di | Cantate da camera a voce sola (scheda n. 2052) | Trascrizione del testo poetico | Qual or l'egre pupille
Stanco di più pensar chiudo alla luce,
Il pensier mi conduce
À ripensar ciò, ch’obliar vorrei,
E in pensier sì profondo
L’un coll’altro pensier via più confondo.
Discaccio dalla mente
La memoria dolente
Del mio perduto ben del volto vago,
Che, se lungi è dall’occhio,
Nel core e nel pensier sempre ho l’immago.
È il pensier nella mia mente
Come nave in mar fremente,
Duro scoglio è la mia fè.
Io nocchier son infelice,
Cui non lice
Por di speme in porto il piè.
Lungi dal caro oggetto
Volsi ardito le piante,
Ma ancor l’anima amante
Serba l’istesso armor, l’istessa fede
E mai pace il pensiero al cor concede.
S’altri gode pensando al suo bene,
Io pensando m’accresco il dolore.
Nel pensier s’altri pasce l’amore,
Col pensier io nudrisco le pene. | | | Paese | Italia | Lingua | Italiano | Localizzazione | D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp) Sant.Hs.1899(13) |
Scheda a cura di Berthold Over
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