Scheda n. 1394

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1706

Titolo

18. settembre 1706. / Del Sig.r Alessandro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
possessore: Colonna, Carlo (1665-1739; cardinale)

Fa parte di

Pubblicazione

Roma : copia di copista ignoto, 1706

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata è stata copiata per il Cardinale Carlo Colonna come viene evidenziato dal suo stemma nella vignetta di titolo del manoscritto.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Hanley 1963: n. 71 pp. 123-124

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, do maggiore, c)
Barbara, ingrata Fille
2.1: Andante moderato(aria, la minore, c)
Un cor, che per te more
3.1: (recitativo, c)
Ah, ben cruda sei tu, mentre t'offende
4.1: Andante(aria, do maggiore, c)
Nume arciero con dardo fatale

Trascrizione del testo poetico

Barbara, ingrata Fille,
E perché tanto sdegno e tanto orgoglio?
Se non brama il mio cor da tue pupille
Che un guardo solo à un innocente foglio:
E perché tanto sdegno e tanto orgoglio?

Un cor, che per te more,
Ne chieder può mercè;
Così, crudel, ti chiede
Almen qualche pietà.
Aita al suo dolore
Non vuol giamai da te;
Ma brama alla sua fede
Men sdegno e crudeltà

Ah, ben cruda sei tu, mentre t’offende
La favella d’amore.
Ogni fiera più cruda ed inumana
Agl’accenti d’amor, d’amor s’accende.
L’erbe, gl’augelli, i fior, la selce, il rio
Al nome sol del faretrato Dio
Ardono in dolce fiamma ed hanno allora
Pietà della cagion, che l’innamora.
E tu sola senz’alma e senza core
senso non hai per l’amoroso ardore?

Nume arciero con dardo fatale,
Apri il seno di Fille crudel.
Pur che senta pietà del tuo male,
Vengan pure le sventure
A dar morte al mio core fedel.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-HVs - Hannover - Stadtbibliothek, Musikbibliothek
collocazione Kestner 73.4

Scheda a cura di Berthold Over
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