Scheda n. 10493

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1710 e il 1740

Titolo

Cantata XXIV. | Del Sig:r Nicola Porpora

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)

Pubblicazione

Vienna : copia

Descrizione fisica

P. 162-168 ; 360x245 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, re maggiore, 3/4)
Questo è il platano frondoso
2.1: (recitativo, c)
O rimembranza al mio pensier funesta
3.1: (aria, fa♯ minore, 3/8)
Se mai torna, o pianta amica

Trascrizione del testo poetico

Questo è il platano frondoso
Dove placido riposo
La mia ninfa ritrovò.
Quell’è il margine del fonte
Dove al nascere del sole
Colse i gigli e le viole
E la fronte n’adornò.

O rimembranza al mio pensier funesta,
La collinetta è questa
Dove un giorno mirai la bella Clori
Dei rivali pastori
Fuggir l’aspetto e tra le folte piante
Più che d’augelli e fiere
In traccia andar del suo fedele amante.
Qui sospirò, qui pianse
Vinta dal duol di gelosia crudele
Benché fosse il mio amore al suo fedele.
E questo è il loco ove con lieto aspetto,
Sicura di mia fede,
Cento segni d’amor cara mi diede
Ahi lasso, or non so come,
Al par della mia fiamma, odia il mio nome;
La chiamo e non risponde,
La sieguo e più mi fugge
Né il pianto mio né il mio pregar l’arresta,
O rimembranza al mio pensier funesta.

Se mai torna, o pianta amica,
Clori all’ombra de’ tuoi rami
Alla bella mia nemica
Di’ che m’ami per pietà.
Se poi riede a coglier fiori,
Chiaro fonte intorno a te,
Per pietà ricorda a Clori
La mia fé ch’egual non ha.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

A-Wn - Wien - Österreichische Nationalbibliothek
collocazione SA.67.A.25.24

Scheda a cura di Ivano Bettin
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