Scheda n. 10464

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1710 e il 1740

Titolo

Cantata Del Sig:r Antonio Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1728 (?)

Descrizione fisica

C. 13r-16v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Filli convien, ch'io parta
2.1: Largo(aria, la minore, c)
Vorrei che lagrimando
3.1: (recitativo, c)
Se poi della mia morte
4.1: Allegretta(aria, re minore, 2/4)
L'ombra mia lieta godrà

Trascrizione del testo poetico

Filli convien, ch’io parta,
E che del mar crudele
Per l’onde infide ahi lasso
Lunge da te mio ben sciolga le vele
Ma pria ch’io parta ascolta
Adorato idol mio gl’estremi accenti,
E i miei sospiri ascolta
Chi sà misero oh Dio,
Se potrò rivederti un’altra volta

Vorrei che lagrimando
Tu mi dicessi addio
Va che fedel sarò
Poi spesso in rammentarmi
Dicessi sospirando
E quando Tirsi mio
Quando ti rivedrò.

Se poi della mia morte
La novella funesta udissi un giorno
Di pur Filli che solo
Di si ria lontananza
Doppo un lungo penar m’ha ucciso il duolo
Onde allor perdar pace all’ombra errante
Che me sta a te d’intorno
Sempre s’aggirerà fida, e costante
Spargi de spargi almeno
Qualche stilla di pianto e per mercede
(se tu ingrata non sei) della mia fede
Serba sempre nel core
Per le ceneri mie fiamme d’amore.

L’ombra mia lieta godrà
Se costante t’udirà
Sospirare ogn’or per me
Ma se mai d’altro sembiante
Fatta amante ti vedrà
Rifaciarti ad ogni istante
L’udirai la rotta fe.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed 118u.4

Scheda a cura di Andrea Zedler
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