Scheda n. 10463

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1710 e il 1740

Titolo

Cantata Del Sig:r Ant:o Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1728 (?)

Descrizione fisica

C. 9r-12v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Senti deh! Senti o Clori
2.1: Larghetta(aria, fa maggiore, 12/8)
Perché tradir chi t'ama
3.1: (recitativo, c)
Ma recordati almeno
4.1: Andante(aria, la minore, c)
Pensa, ch'e t'ama il cor

Trascrizione del testo poetico

Senti deh! Senti o Clori,
Clori che un dì m’amasti
E che d’esser giurasti a me fedele
Deh senti per pietà le mie querele

Perché tradir chi t’ama?
Perché negar amor
A chi t’adora.
Tu sai qual sia la brama
Che’l mio costante cor
Consuma ogn’ora.

Ma recordati almeno
Di non esser si ingrata
All’amor mio che nell’ultimo addio
Quando mi scorgerai nel duol spirante
Non m’abbia rimirar pentita amante
Così potrò godere,
Che almen la morte mia ti fu gradita
Che morendo mi amasti; odiasti in vita.
Ma già manca la voce,
E di viver ancor manca la brama
Parto mia bella Clori,
Eh! Penta atroce!
Parto ma questo cor pensa, che t’ama.

Pensa, ch’e t’ama il cor
Di chi tuo traditor
Tu chiami, e ingrato
Lascia, che prima io mora
Vedrai, ma tardi allora
Quant’io l’ho amato.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed 118u.3

Scheda a cura di Andrea Zedler
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