Scheda n. 10461

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1710 e il 1740

Titolo

Cantata à Voce Sola Del Sig:r Ant:o Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1728 (?)

Descrizione fisica

C. 1r-4r

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, re minore, 3/4)
Amor, or mi mostra d’oro un crin
2.1: (recitativo, c)
Mi piace un crin, un labro, un seno, un ciglio
3.1: (aria, re minore, c)
Non provo pene

Trascrizione del testo poetico

Amor, or mi mostra d’oro un crin,
Or un labro di rubin,
Per farmi amar.
Poscia un bel sen,
D’occhio nero indi il seren,
E mi dice, che felice
Non saprò, cos’è penar.

Mi piace un crin, un labro, un seno, un ciglio,
Ma come leghi un crine,
Come ferisca un labro,
Come t’un sen di neve abbrucci, e come
D’un occhio al bel splendor agghiacci un core,
Nella scuola d’amore
Tant’ancor non appresi, e pur ogn’ora
Sento di mille amanti
Narrar i lacci, i stral, il foco il gelo,
Di Clori ammiro
La beltà, e si mi piace,
Né intendere poss’io,
Come che piacci un volto,
E che si peni, e com’il godimento
D’una rara beltà sia di tormento.

Non provo pene
Di foco, ò di gel,
Non so di catene
Non so di penar.
Un volto, ch’è bel,
Mi piace, e m’alletta,
E quel che diletta
Non fa sospirar.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed 118u.1

Scheda a cura di Andrea Zedler
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