Scheda n. 10207

Se Cupido cerca un dardo
De lo sguardo sol d’Irene
Si prevale uso a piagar.
Se smarrito ha l’arco Amore
Al bel ciglio dà di piglio
Sol d’ Irene
Le di cui luci serene
Prende poi per saettar.

Le grazie e le virtù cedono il vanto
Ad Irene la bella
Mentre se ride o scherza
Se gestisse o favella
Ogni riso ogni scherzo
Ogni gesto ogni dir forma un incanto.
D’archi di maraviglia
Al Palaggio d’Amore
Servon d’Irene le minute ciglia
Con la fronte serena
Lesto scioglie e incatena e a suo piacere
(Con un brio ritrosetto e maestoso)
Discopre a chi più gli aggrada il fuoco
che nell’ urne ha sempre ascoso.
Nel seno i gelsomini
[...] vivace becco
Un tesoro di perle e di rubini.

S’Ella dispiega il labro
D’ogni piacere è padre
È fabro ad un amante.
S’ apre la bella bocca
Grazie e saette scocca
Contenti dona e pene
La vezzosetta Irene
In un istante.