Scheda n. 9359

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1660 e il 1690

Titolo

Del Sig:r Luca Amadori

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Amadori, Luca

Pubblicazione

Roma : copia della bottega Lanciani, [1690-1710]

Descrizione fisica

C. 13r-20v ; 75x215 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato per mano di Silvestro Nola, copista della bottega di Lanciani.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Sedea la bella Clori
2.1: (recitativo-arioso, sol minore, 3/2)
Piangete, occhi languenti
3.1: (aria strofica, sol minore, 6/8)
O pur, cieli crudeli, rendetemi
3.2: (aria strofica, sol minore, 6/8)
Ma se Cloto spietata e sleale
4.1: (recitativo, c)
Torna, sembianza bella

Trascrizione del testo poetico

Sedea la bella Clori
Un giorno al Tebro accanto
E in grembo ai suoi dolori
Con quell’onde mischiava onde di pianto
Quando vi è più trafitta
Dal rio pensier del suo perduto amante
La bell’anima afflitta
Resa a tante passioni homai incostante
Così fe’ comparir dal mesto core
Su pallidette labra il suo dolore.

Piangete, occhi languenti,
E voi del cielo, o numi,
O assistete pietosi a’ miei lamenti
O chiudete i miei lumi,
Già che Clori non puole
Contemplare con essi il suo bel sole.

O pur, cieli crudeli, rendetemi
Quel vigore ch’amore involò,
O del core l’ardore struggetemi
Se con Tirsi egli unirsi non può.

Ma se Cloto spietata e sleale
Della vita lo stame troncò,
Torna pure che spirto vitale
la tua Clori prestar ben ti può.

Torna, sembianza bella
Di Tirsi mio, alla tua Clori in seno
Ch’al comparir del sol qual altra stella
Per te l’anima mia langue e vien meno.
Torna deh, mio bel Tirsi,
Che ben posson due alme a un corpo unirsi.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 55858 olim FA-VI-87.2

Scheda a cura di Ivano Bettin
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