Scheda n. 9130

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1620-1660

Titolo

Sopra un campo di smeraldo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1620-1660]

Descrizione fisica

P. 25-26

Filigrana

Non rilevata

Note

Partitura a libro aperto

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (arietta, re maggiore, c3/2)
S, Sopr’un campo di smeraldo
2.1: (aria, re maggiore, c6/4)
S, Ninfa son io
2.2: (aria, re maggiore, c6/4)
S, I crini miei
2.3: (aria, re maggiore, c6/4)
S, Il guardo mio
2.4: (aria, re maggiore, c6/4)
S, Io son vezzosa
2.5: (aria, re maggiore, c6/4)
S, Un che mi mira
2.6: (aria, re maggiore, c6/4)
S, Son le mie chiome
2.7: (aria, re maggiore, c6/4)
S, Nissun si creda

Trascrizione del testo poetico

Sopr’un campo di smeraldo
Che più bel del ciel parea
Una ninfa gentil così dicea:

Ninfa son io
Del ciel più bella
Ced’ogni stella
Al guardo mio
Ogn’alma mi vagheggia
E si preggia essermi amante.

I crini miei
Stringan i cori
De bei pastori
E degli dei
Più bella non si trova
E non giova da me fuggire.

Il guardo mio
L’alma saetta
Ma pur diletta
L’altrui desio
Trionfa pur amore
D’ogni core per mia bellezza.

Io son vezzosa
Io son leggiadra
Dell’alma ladra
Tutt’amorosa
In foco cor di ghiaccio
Scorno faccio talhor al sole.

Un che mi mira
Nel mio sembiante
Divien amante
Ard’e sospira
M’adora ogni pastore
Ogni core a me s’inchini.

Son le mie chiome
Di gran vaghezza
A la bellezza
Io don’il nome
Ferito con il dardo
Ma col guardo io sann’i cori.

Nissun si creda
Trovar nel mondo
Viso giocondo
Che non mi ceda
Tra tutte le bellezze
Mie vaghezze portan il vanto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 67801.13

Scheda a cura di Alberto Annarilli
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