Scheda n. 9067

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1711-1730

Titolo

N. 20 Cantata à voce sola con stremo:ti Del Sig.r Gio: Heinichen [In riva al bel Sebeto]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Heinichen, Johann David (1683-1729)

Fa parte di

cantate da camera (n. 9024/20)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1711-1730]

Descrizione fisica

P. 295-308 [olim 272-285]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 flauti, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Lorber 1991: n. 156, pp. 283-284

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
In riva al bel Sebeto
2.1: Andante(aria, si♭. minore, c)
Per sollievo di rie pene
3.1: (recitativo, c)
Ah che dell'onde il grato mormorio
4.1: Pastorale-Allegro(aria, fa maggiore, c/)
Voi narrate al mio tesoro

Trascrizione del testo poetico

In riva al bel Sebeto
Lontano da Filen ch’era il suo bene
Mesta solinga un dì sedeva Irene
Esalando col pianto il fier martire
In cui dolore si si struggeva ogn’ora
Onde rivolta a quegli ondosi argenti
Sfogava il suo dolor in questi accenti.

Per sollievo di rie pene
Vengo a voi bell’ode chiare
E sospiro che non miro
Chi è la vita del mio cor.
Mi privò del caro bene
E mi strugge in pene amare
L’empio fato che spietato
E’ cagion del mio dolor.

Ah che dell’onde il grato mormorio
Il dolce sussurra dell’aure amene
Il verde dei bei prati il bel de’ fiori
Non può render men crudi i miei tormenti
Né temprar del mio sen gl’accesi ardori.
Sol da voi bramerei onde veloci
Che con mutue voci
Essendo là dove il mio ben respira
Gli dicesti così
Deh torna torna o caro
D’Irene ad asciugar il pianto amaro.

Voi narrate al mio tesoro
Del mio cor la fedeltà
Dite pur che per lei moro
E che n’abbia almen pietà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
collocazione Mus. 2398-J-2.20

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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