Scheda n. 8957

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1717-1729

Titolo

Cantata / XXI / a voce sola

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Heinichen, Johann David (1683-1729)

Pubblicazione

[Dresden? : copia, 1717-1729]

Descrizione fisica

P. 223-229 [olim 219-225]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Lorber 1991: n. 188, pp. 367-368

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
D’amante sventurato
2.1: (aria, si minore, 12/8)
Men barbara sarebbe
3.1: (recitativo, c)
In tanti affanni e tanti
4.1: Andante(aria, la maggiore, c/)
Provo in porto le procelle

Trascrizione del testo poetico

D’amante sventurato
Barbara sorte udite
O voi d’amor seguite.
Veggio di Lidia il volto e m’innamoro
Le svelo che l’adoro
Ma questa mi risponde ahi non poss’io
Darti ciò che tu brami e che desio.

Men barbara sarebbe
Se Lidia il mio dolor fiera sdegnasse.
E il cor sperar potrebbe
Ch’un dì tanto rigor pur si placasse.

In tanti affanni e tanti
Da chi deggio sperar pace o ristoro?
Lidia bell’idol mio
Se io t’amo peno e se non t’amo io moro
Ah tiranno Cupido
Empio bugiardo infido
Tornam’in sen il core
Già che scopo mi voi del tuo rigore?
Ma se amore ed i cieli
Si dimostran con me sordi e crudeli
Mie pupille piangete
L’onda ho sui labri e ho da morir di sete.

Provo in porto le procelle
E nel mar tutte le stelle
Per me splendono in comete.
Fra le calme più gioconde
Trovo scoglio in mezzo all’onde
Pur degg’io morir di sete.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
collocazione Mus. 2398-J-1.21

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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