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Filigrana
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Descrizione analitica
Chi non ode, e chi non vede
Di costei parlo a cui natura e amore
Tu dovresti amor tiranno
Ma dove io mi rivolgo ed onde attendo
Cadrò contento
Trascrizione del testo poetico
Chi non ode, e chi non vede
Le mie voci, e il mio sembiante,
Non saprà d’un core amante
Quanta sia la fedeltà.
Mal comprende e non lo crede,
Dove giunga il mio martire,
Chi non giunge anco a soffrire
Di costei la crudeltà.
Di costei parlo a cui natura e amore,
Solo per mio dolor per mio dispetto
Armò di rabbia il petto,
Tal che sprezzai sospiri e le querele:
Non cura il pianto e ride alle mie pene;
Ah perché non poss’io vincer del core
L’ostinato voler, che mi da morte
E di lei che nemica e di pietade,
Seguendo il rio costume,
Cangiar gl’affetti in odio e crudeltade.
Tu dovresti amor tiranno
O scemar in me l’affanno,
O addolcire il suo rigor.
Ma dove io mi rivolgo ed onde attendo
Benchè scarso ristoro al mio martire
Se la bella infedel, che m’innamora
Per lui così mi strazia e m’addolora.
Miseri affetti miei barbara sorte
Tiranno amor, se incrudelir ti piace
Raddoppia i colpi ad affrettar la morte :
Ch’io privo di speranza
Temer non so, ma cerco con costanza
La morte sol, mia vera, ultima pace.
Cadrò contento
Dal duolo oppresso
Se’l duolo istesso,
Se il mio tormento
Se’l tuo rigore,
Cadrà con me.
Così di Nice
Quel core ingrato,
Sarà placato
Godrà per me.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 15186.3
Scheda a cura di Luca Perrone