Scheda n. 7987

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1682

Titolo

Non più sonno

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Pubblicazione

[Napoli : copia], 1682]

Descrizione fisica

C. 53-90

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, violino e continuo

Repertori bibliografici

Insom 2003: n. 298, p. 37

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, la maggiore, c)
Non più sonno o bella o cara
2.1: (recitativo, c)
Considera il mio core
3.1: (aria, la maggiore, c)
T’amerò sino alla morte
4.1: (recitativo, c)
Ma forse ohimè di nuovo
5.1: Largo(aria, la maggiore, c3/2)
Se dormi ben mio
5.2: Largo(aria, la maggiore, c3/2)
Se vegli mia vita
6.1: (recitativo-arioso, c)
Ma con chi mi querelo

Trascrizione del testo poetico

Non più sonno o bella o cara
Veglia et odi per un poco
La cagion del mio gran foco
La mia doglia e pena amara
Non più sonno o bella o cara
Le due stelle de tuoi lumi
Come ascondere presumi
Mentr’in cielo arda ogni stella
Non più sonno o cara o bella.

Considera il mio core
Sogetto a tanto ardore
Che di breve riposo
Ch’i miseri consola
Non ritrovo in tant’ombre un’ombra sola
Ma per pietade almeno
Cara Cintia vezzosa
Odi queste mie voci e poi riposa.

T’amerò sino alla morte
Né il mio ardor s’estinguerà
E i legami del mio crine
Nel mio cor non havran fine
E disciolti non potrà
Lungo tempo o dura sorte
E i legami del tuo crine
Nel mio cor non havran fine.
Sarò fermo più che scoglio
Nel serbarti fedeltà
Non vedrà quel cieco Dio
Cor fedel che vinca il mio
Né già mai ritroverà
Del tuo crin laccio più forte.
T’amerò sino alla morte.

Ma forse ohimè di nuovo
Gl’occhi del sol più belli che pietosi
Mirar mai non mi ponno
Hanno ceduto al sonno.

Se dormi ben mio
Deh sogna d’amarmi
Che meno poss’io
All’alta mia fé
Mai chieder da te
Sì picciol desio
Non devi negarmi

Se vegli mia vita
Deh torna ad udirmi
Che l’alma fe vita
ch’amor la piagò
Non altro bramò
Ch’in pena infinita
Il sol con partirmi.

Ma con chi mi querelo
Spargo invano gl’accenti
E sono i detti miei preda de vento
O infelice amante
Ah che qui mi trattiene
Lusinga infruttuosa
Torna all’albergo tuo torna e riposa.
e voi di questo loco
Testimonij di pianti
CH’udiste i miei sospiri
Che numerate i passi
Voi compatite i miei martiri o sassi.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MC - Montecassino - Biblioteca dell'Abbazia
collocazione 1-A-2/1 a-f [olim 124-1-2].5

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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