Scheda n. 7956

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1682

Titolo

D C Amodei

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Amodei, Cataldo (1650-1695)

Pubblicazione

[Napoli : copia], 1682]

Descrizione fisica

C. 1-16v

Filigrana

Non rilevata

Note

Questa copia presenta numerose varianti rispetto a quella presente all’edizione del 1685 (cfr. scheda n. 300), oltre a prevedere nell’organico anche 2 vll. Nell’ultima carta (16v): "Amodei / Finis coronat opus".

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Insom 2003: n. 294, p. 37

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Già col manto dell’ombre
2.1: (arioso, re minore, 3/2)
E con labbro fedel dò baci ai sassi
3.1: Largo(aria-refrain, sol minore, 3/4)
Dormi dormi o bella dormi
4.1: (aria, sol minore, c3/2)
Chiudi pure all'ombra in seno
4.2: (aria, sol minore, c3/2)
Riposate o luci belle
5.1: (recitativo-arioso, c)
L’aspe di gelosia
6.1: (aria, re minore, 12/8)
Luci nere severe ma belle
6.2: (aria, re minore, c)
Occhi belli rubelli d'amore
7.1: (recitativo, c)
Ma già l’ora prefissa
8.1: (aria cavata, 3/2)
Benché si parta il piè lascio
9.1: (aria, sol minore, c)
Pupille adorate

Trascrizione del testo poetico

Già col manto dell’ombre
Si ricopre la terra, or che dolente
Versa la notte amica
Lagrime rugiadose
Mentre di fosco e luttuoso velo
Per la morte del dì si veste il Cielo.
Io sol mesto e solingo
Alle tua mura intorno
Filli girando io vò tacito i passi,
E con labro fedel dò baci ai sassi.

Dormi dormi o bella dormi.

Chiudi pure all’ombre in seno
Del tuo ciglio i rai lucenti,
Ma ti mostri Amore almeno
Anco in sogno i miei tormenti.

Rit.o

Se rigor d’acerbo fato
Vuol ch’io mora disperato,
Ai decreti del ciel non posso oppormi.

Dormi dormi o bella dormi.

Riposate o luci belle
Che svegliarvi a me non lice
Forse stanche son le stelle
Di dar morte a un infelice.

Rit.o

S’ogni stella in ciel tiranna
Alla morte mi condanna
Forz’è ch’al suo voler
Morendo mi conformi

Dormi o bella

L’aspe di gelosia,
Che mi lacera il core
Fra i silenzi notturni
Lasso m’induce a sospirar coi venti,
E tu d’un cor trafitto
Le dogliose armonie Filli non senti.
Vo’ scongiurar la sorte,
Ch’alle tue sorde porte
In moribondo Cigno io mi trasformi.

Dormi dormi o bella dormi.

Luci nere severe, ma belle
Del mio core l’ardore temprate.
Quando il dardo d’un guardo vibrate
Son gradite ferite di stelle.

Rit.o

2.a
Occhi belli rubelli d’amore
Che in un viso col riso uccidete
A’ miei danni tiranni splendete
Vostre noie son gioie al mio core,

Rit.o

Ma già l’hora prefissa
A partir mi richiama.
A piè di questa soglia
Benché si parta il piè lascio il cor mio;
Addio Filli mio sol, mia luce addio.

Pupille adorate
Vi lascio e non moro?
Il cor mi svenate,
E pur io v’adoro.
O fiero tormento,
O dura partita!
Addio Filli mio core addio mia vita.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MC - Montecassino - Biblioteca dell'Abbazia
collocazione 1-A-2/1 a-f [olim 124-1-2].1

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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