Tipo record
Tipo documento
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Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Chi di gloria ha bel desio
Virtù, virtù son io
Ed io sono Cupido
Ostro vivo di bocca ridente
Troppo di tè presumi
Di virtude s'armata ragione
Stolta/Dolce veglia è l'amare
Che rassembra diletto e pure è pena
Trascrizione del testo poetico
S1+2: Chi di gloria ha bel desio
Fugga/Segua pur beltà, che piace.
Dal rigor/ardor d’un cieco Dio
Mai/Sempre havrà conforto e pace.
S1: Virtù, virtù son io
Che per sentieri alpestri
Di ben sofferti affanni
Guido l’alme più belle
Con piè di luce à calpestrar le stelle.
S2: Ed io sono Cupido
À cui serve, à cui cede
Quanto è dal alto Cielo al basso fondo
Calamita dell’alme alma del mondo.
Ostro vivo di bocca ridente
Se mago possente d’un alma si fà;
Sia pur cinta di ferro di smalto
Ch’in vano all’assalto resister potrà.
S1: Troppo di tè presumi
Forsennato fanciullo
Della Terra e del Ciel scherno e trastullo.
Di virtude s’armata ragione
À i vezzi s’oppone
Di molle piacer.
Nell’interno Teatro dell’alma
Attenda la palma
Non tema cader.
S1+2: Stolta/Dolce veglia è l’amare
Che gl’animi più molli
Empiamente/Dolcemente incatena
Che sembra diletto e pure è pena
Che promette diletto e mai dà pena.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.4.30 (olim Cantate 38).25
Scheda a cura di Berthold Over