Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, tra il 1700 e il 1710
Titolo
[Tenta invan la lontananza]
Presentazione
Partitura
Fa parte di
[Cantate e Duetti da camera] (n. 7872/20)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 107-110 [olim 105-108]
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Tenta invan la lontananza. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (aria, la maggiore, 12/8)
Tenta invan la lontananza
Tenta invan la lontananza
2.1: (recitativo, re maggiore, c)
Amata rimembranza
Amata rimembranza
3.1: (aria, la maggiore, 12/8)
Pria che manchi d'esser fido
Pria che manchi d'esser fido
Trascrizione del testo poetico
Tenta invan la lontananza
Ch’io mi scordi del mio ben.
Se la bella sua sembianza
Sta scolpita nel mio sen.
Amata rimembranza
Del bel Idolo mio quanto sei cara
E se pur sorte avara
Lungi viver mi fa della mia bella
Ad onta d’ogni stella
Congiurata à miei danni
Sarò scoglio di fede in mar d’affanni.
Pria che manchi d’esser fido
Mancherai l’arene al Lido,
L’onde al mar, le stelle in Ciel.
E Soria che lascia il Lume
La farfalla e corre al fiume
À trovar le fiamme al gel.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.30 (olim Cantate 38).20
collocazione 33.4.30 (olim Cantate 38).20
Scheda a cura di Berthold Over