Scheda n. 7890

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

[Benché l’idolo mio]

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 91-95v [olim 90-94v]

Filigrana

Non rilevata

Note

Stesso testo, ma non diverse varianti, intonato da Antonio Farina (cfr. schede 4763, 5127, 5874, 6275).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
Benché l'idolo mio
2.1: (aria, si♭ maggiore, c)
Dolcissima speme
3.1: (recitativo, sol minore, c)
Non mi tradir, speranza
4.1: (aria, re minore, c)
Dolce speme, non partir
5.1: (aria, fa maggiore, c 3/8)
Vò sperar mercede un dì

Trascrizione del testo poetico

Benché l’idolo mio
Delle pene che soffro ogn’hor si rida
Un dispregio incessante
Non mi sgomenta anzi ad amar m’affida.

Dolcissima speme
Ristoro del cor;
Fai dolci le pene
Fai gioia il dolor.

Non mi tradir speranza
Quel empia ch’idolatra
Paghi pur col dispreggio
Della mia fede il preggio
Quel suo spietato orgoglio
Spero vincere un dì con la costanza
Non mi tradir speranza.

Dolce speme non partir
Dal mio cor innamorato;
Ch’un Amante disperato
Anch’in vita suol morir.

Vo’ sperar mercede un dì
A dispetto della sorte;
Che non sempre di mia morte
Goderà chi mi ferì.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.30 (olim Cantate 38).16

Scheda a cura di Berthold Over
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