Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Ms di 4 c. con copertina. Nella copertina, in alto a sinistra antiche segnature: Ed126/7335 (Liceo Rossini) cancellata; Pc31 (cancellato) / 7335. A matita segnatura attuale. Al centro e in basso, a matita (mano recenziore, probabilmente xx sec.): Canonico Giov. Paolo Almeri 1654-1689. A c. 1r, «Almeri»; in Garbelotto (cfr. Bibliografia) aggiunta del nome. Nel mss, timbri del Liceo Rossini. In RISM è indicato come autore Giovanni Paolo Almeri. In altra fonte (GB-Add. 31491) attribuita ad Alessandro Stradella, ma nel catalogo Gianturco-McCrikard è inserita fra le opere dubbie, cfr. bibliografia. In I-Nc 33.3.4 è adespota. Difficile, allo stato attuale, identificare l’attribuzione certa. Un’altra intonazione dello stesso testo è in I-Nc 33.4.15b (fonte adespota, erroneamente attribuita a Carlo Caproli).
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
La povera mia fé
Ah son ben io perché
Mia fida servitù
Dunque che spero più
Trascrizione del testo poetico
La povera mia fé
Oltraggiata e schernita è vilipesa
Va chiedendo soccorso
E non è intesa.
Ah son ben io perché
Filli mia fé disprezza
Regna l’infedeltà
Dov’è bellezza.
Mia fida servitù
A cui l’esser costante
A nulla giova
Va cercando mercede
E non la trova.
Dunque che spero più
Dal mio fedel servaggio
Se della servitù
Premio è l’oltraggio.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Rari
collocazione Ms.b.16
Scheda a cura di Viviana Fanuli