Scheda n. 6814

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Vuol’esser chiamato pazzo s’ama più donna infida

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 116-117

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Trattatemi da stolto. Forma non specificata, Vuol’esser chiamato pazzo s’ama più donna infida

Trascrizione del testo poetico

Trattatemi da stolto
Ditemi, ch’io son folle,
Se il pensier si estolle
A vagheggiar mai più di Filli il volto;
Trattatemi da stolto.

Se di luci serene
A lo splendor mentito
Arde il core invaghito,
Preparate al mio piè quelle catene,
Che di domare han vanto
Turba freneticante,
Che in racchiusa magion con verde manto
Catenate ha le piante;
Ch’io di follia confuso
Di portar non ricuso
Tra sì giusti legami il piede involto.
Trattatemi da stolto ecc.

La region, che d’Argo ha i lumi
Del mio foco ai densi fiumi
In un punto si acciecò;
Or che il cor non arde più,
La visibile virtù
Saggiamente racquistò.

Se risorse, qual Anteo,
Il mio cor, che già cadeo
All’orror di oscuri eclissi,
Se tornasse inavvertito
Ad amar chi l’ha tradito,
Saria degno degli abissi;

Quindi non sia mai vero,
Che per sembiante infido e menzognero
Porti il foco d’amor più in seno accolto.

Trattatemi da stolto
Ditemi, ch’io son folle,
Se il pensier si estolle
A vagheggiar mai più di Filli il volto;
Trattatemi da stolto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.178

Scheda a cura di Nadia Amendola
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