Scheda n. 6736

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Si avverte agli occhi di non prestar fede né al pianto né al riso di bella donna

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 52-54

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

State in tuono occhi vaganti. Forma non specificata, Si avverte agli occhi di non prestar fede né al pianto né al riso di bella donna

Trascrizione del testo poetico

State in tuono occhi vaganti;
Vedete bene a chi lo sguardo offrite;
E in mirar gli altrui pianti
Mai non impietosite;
Ch’ai bei lumi di Filli
Han fatto i coccodrilli
De le lagrime lor barbaro dono.
State in tuono.

Scorgerete un ciglio accorto,
Che disciolto il corso a l’onde,
Sembrerà nel pianto absorto;
E con lagrime faconde
Vi dirà, che per voi more,
E che soffre per amore
Rio dolor, pena tiranna;
Ma avvertite, che v’inganna
Con pietà, che d’ira è aspersa;
E le lagrime, ch’ei versa
D’un verace martir figlie non sono.
State in tuono.

Scorgerete un lieto riso
Sprigionato da rubini
Passeggiar le vie d’un viso;
E scorrendo infra i confini
D’animate e vive rose,
Che d’ambrosia amore compose,
Vi parrà nuncio di pace;
Ma avvertite, ch’è mendace,
Di rovine occulto fabro;
Che tra gli ostri d’un bel labro
Regna la frode e la menzogna ha il trono.

State in tuono occhi vaganti;
Vedete bene a chi lo sguardo offrite,
E in mirar gli altrui pianti
Mai non impietosite;
Che ai bei lumi di Filli
Han fatto i coccodrilli
De le lagrime lor barbaro dono,
State in tuono.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.133

Scheda a cura di Nadia Amendola
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