Scheda n. 6724

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Non trova occhi più belli di quelli della sua donna

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 37-38

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Vo' cercando le luci belle. Forma non specificata, Non trova occhi più belli di quelli della sua donna

Trascrizione del testo poetico

Vo’ cercando le luci belle,
Ch’occhio amante giammai vagheggio,
Vuò col guardo volare a le stelle,
Perché in cielo fors’io le vedrò.

Ma per l’Etra co’ i lumi passeggio,
E non veggio le luci, ch’io bramo;
Spender miro mill’astri tutt’oro,
E di loro alcuno non amo.

Gli occhi io volgo al fulgido Nume,
De’ pianeti sovrano monarca,
E ’l mio ciglio ne meno s’inarca
Contemplando l’immenso suo lume;
Per mirare bellezze novelle
Dove, dove col guardo n’andrò?
Vò cercando le luci belle,
Ch’occhio amante giammai vagheggiò.

Ma dov’erri pupilla vagante?
Il sembiante di Filli rimira,
E vedrai bipartiti in due poli
Que’ bei soli, che l’alma sospira.

Queste son quelle luci divine,
Che anelante bramai di mirare;
Queste sono degli astri più chiare,
Queste oscurano al sole bel crine;
Queste luci appunto son quelle,
Ch’io costante ognor’amerò.

Ho trovato le luci belle,
Ch’occhio amante giammai vagheggiò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.120

Scheda a cura di Nadia Amendola
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