Scheda n. 6722

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Begli occhi neri

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 36

Filigrana

Non rilevata

Note

Il testo poetico è messo in musica in cantate adespote e attribuite a Mario Savioni, con il diverso incipit testuale "Occhi ardenti, pupille belle". Il testo di Savioni presenta una strofa in meno rispetto all’originale poetico edito, quello dell’aria adespota è identico. Un esemplare della cantata di Savioni è presente in Clori nella scheda n. 1913 a cura di Vera Alcalay, mentre la cantata adespota è nella scheda n. 4840 a cura di Teresa M. Gialdroni.

Titolo uniforme

Occhi amati, pupille belle. Forma non specificata

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Occhi amati, pupille belle,
Ch’ardete divis’in due poli,
Siete troppi per esser soli,
Siete pochi per esser stelle;

Ma se soli o stelle non siete
Che sarete?
Dell’esequie del mesto core,
Che si more,
Siete forse chiare facelle?
Occhi amati, pupille belle ecc.

Siete due Luciferetti,
Che recate agli amanti il dì;
Ma per esser neri così
Siete solo due demonietti,
Che mill’anime innamorate
Tormentate
Con le vostre accese fiammelle.

Occhi amati, pupille belle,
Che ardete divis’in due poli,
Siete troppi per esser soli,
Siete pochi per esser stelle.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.119

Scheda a cura di Nadia Amendola
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