Scheda n. 6703

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Schernisce con finta passione la crudeltà di bella donna

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 20-21

Filigrana

Non rilevata

Note

Il testo poetico è messo in musica in una cantata attribuita a Carlo Caproli (vedi Bibliografia).

Titolo uniforme

Sentite un caso bello. Forma non specificata, Schernisce con finta passione la crudeltà di bella donna

Bibliografia

Affortunato 2011: pp. 134, 187, 266, 345, n. 113

Trascrizione del testo poetico

Sentite un caso bello,
E cominciate a ridere;
Col suo ciglio rubello
Pensa cruda beltà volermi uccidere,
Io, che accorto mi son del suo pensiero,
Fingo morir per lei, ma non è vero.

Mentre io sono a Filli appresso
Peno, spasimo e sospiro,
Quando poi più non la miro
Me ne rido tra me stesso;
Fo che il pianto da i lumi ognor trabocchi;
Ma poi ride il cor mio se piangon gli occhi.

Dico a lei, c’ha il foco addosso,
E che vivo amante insano,
Ma in disparte poi pian piano
La schernisco quanto posso;
Dico, che penso sempre agli occhi suoi,
Ma penso a lei, com’ora io penso a voi.

Dico ancor, che ingelosito
È il mio cor d’un certo tale,
E insognandomi un rivale
Sbatto il piè, mi mordo il dito,
M’accendo contro lei di sdegno e rabbia;
Ma questo poscia è il men pensier ch’abbia.

Così me la passo
Prendendomi spasso
Di sua crudeltà;
Che in vano presume,
Che avampi al suo lume
Severa beltà;
Ogni donna crudel soglio deridere;
Or dite, il caso mio non è da ridere?

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.108

Scheda a cura di Nadia Amendola
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