Scheda n. 6701

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

A bella donna invaghita d’un moro

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 17-18

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Filli, tua bianca fede. Forma non specificata, A bella donna invaghita d’un moro

Trascrizione del testo poetico

Filli, tua bianca fede
Doni a chi è nero affatto,
Nel cui volto si vede
De la notte il ritratto;
Ne sai, che a te non lice
Di goder con tal notte un dì felice.

A bruno il cor tu vesti
Mentre a nero amatore
Ne l’alma il loco appresti;
Onde con quel colore
Sì mesto e tenebroso
Celebri i funerali al tuo riposo.

Son fuor di misura
False le tue parole,
Mentre un’ombra sì oscura
Tu l’appelli tuo sole;
E ognun ti prende a gioco,
Che un estinto carbon chiami tuo foco.

Amando i foschi rai
Di sì mora sembianza,
Per lei tu soffrirai,
Priva d’ogni speranza,
Strani perigli ognora;
Perche sempre est periculum in mora.

Un amator sì nero
Sarà sempre a tuo danno
Crudel, barbaro, fiero,
Dispietato e tiranno;
Sordo a ogni tua ragione;
Ch’essendo nero assai, sarà un Nerone.

S’è negro amante al fine,
Che d’adorar pretendi,
Apporterà rovine
Con incantesimi orrendi
A l’alma tua costante;
Che sia, s’è amante negro, un negromante.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.106

Scheda a cura di Nadia Amendola
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