Scheda n. 6672

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Gelosia invidiosa

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte prima, p. 165-166

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Gelosia co’ tuoi sospetti. Forma non specificata, Gelosia invidiosa

Trascrizione del testo poetico

Gelosia, co’ tuoi sospetti
Mille pene a l’alma apporti;
Amareggi i miei diletti,
Avveleni i miei conforti,
Involi a le mie luci ogni riposo;
Mai non dorme in amore un cor geloso.

Figlia sei d’un cieco dio,
E cent’occhi apri a miei danni;
Sei di gelo e ‘l petto mio
A le fiamme ognor condanni;
Figlia sei d’un vilissimo timore,
E mi generi in sen rabbia e furore.

Voi bellissime pupille
Mentre ad altri v’aggirate,
All’ardor di mie faville
Freddo gel sempre meschiate;
Col volger ad altrui cortese il guardo
Siete cagion, che in mezzo al ghiaccio or’ardo.

Luci care, amate stelle,
Del mio cor comete infide,
Pur ch’altrui siate rubelle
A me ancor siate omicide;
Purché ciglio rival mai non vi miri,
Sien per me sempre oscuri i vostri giri.

Pria, che sia Pino Anglicano
Del nemico in preda all’ire,
Contro se reso inumano
Vuol nel foco incenerire;
Così, purché il mio ben d’altrui non sia,
Di dar morte a se stesso il cor desia.

La Reina dell’Egitto
Per non render più pompose
Le vittorie a Ottavio invitto,
Ad un angue il seno espose;
Qual Cleopatra, anch’io, tal brama accoglio,
Pur che non goda altrui morire io voglio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.80

Scheda a cura di Nadia Amendola
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