Scheda n. 6664

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Bella donna bruna

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte prima, p. 154-155

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Con disdegno assai vago. Forma non specificata, Bella donna bruna

Trascrizione del testo poetico

Con disdegno assai vago,
Di tinta alquanto oscura
Mista a bruno color, pinte natura
Del bell’idolo mio la fosca imago;
Ma benché bruna sia la sua bellezza,
Sempre al ferir’avvezza,
Mille saette e mille a l’alma aduna;
Che all’or fulmina il ciel, quando s’imbruna.

Ne la stanza più infocata,
Dove suda il zoppo Dio,
Filli ardita un dì sen gio,
E restò si affumicata;
Questo fù quando adirata
Contro il misero mio core,
Per armar l’arciero amore
A Vulcano ordinò frezza assai dura,
E ’l fumo a lei rimase e a me l’arsura.

Quel ombretta, che si vede
Passeggiar nel suo sembiante,
Del mio core è l’ombra errante,
Che penando ivi risiede;
Dilli a lui già morte diede,
Perché troppo la mirò;
Onde amor lo condannò
Tra gli orrori a penar del suo bel viso,
Che inferno è al core e agli occhi un paradiso.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.73

Scheda a cura di Nadia Amendola
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