Scheda n. 6621

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Costanza singolare nell’amar bella donna infedele

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte prima, p. 94-95

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

D'alati Amorini. Forma non specificata, Costanza singolare nell'amar bella donna infedele

Trascrizione del testo poetico

D’alati Amorini
Drappello volante
Intrecci a miei crini
D’allor verdeggiante
Pompose ghirlande,
Che merta la mia fè premio si grande.

La bella, che idolatro
Fè a novello amator dono del core,
E’l mio sincero affetto
Oltraggiato e negletto,
Con labro mentitore,
Disleale e proterva,
La fè, che a me promise ad altri osserva;
Ed io pur’ardo e avampo
De le sue luci infide
Al mezogniero lampo;
E mentr’ella deride
La purità del mio costante amore,
In vilipeso ardore
L’abborrito mio cor per lei si strugge;
E più, ch’ella mi fugge
Piu a seguirla il mio piè rapido corre;
E più m’odia e m’aborre,
Più d’amarla mi sforzo,
Ne del mio foco una favilla ammorzo;
E non merito alfine
Per sì gran fedeltà gli allori al crine?

S’incoroni il cor fedele,
Che giammai non vacillò,
Nel’amar beltà crudele,
Che la fede altrui donò.

Senza esempio è mia costanza,
La mia fè pari non ha,
Adoprando empia sembianza,
Che non serba fedeltà;

A perfida bellezza
È singolar virtù l’usar fermezza.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.36

Scheda a cura di Nadia Amendola
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