Scheda n. 6270

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata à voce sola / del Sig.r Giuseppe Aldrovandin[i]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Aldrovandini, Giuseppe Antonio Vincenzo (1671-1707)

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 61r-64v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Maccavino 1990: pp. 107-108

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Chi mai creduto havrìa
2.1: Largo(aria, sol maggiore, c)
S, Vorrei poter morire
3.1: (recitativo, c)
S, Non trovo al mio martire
4.1: Andante(aria, do maggiore, c,12/8)
S, Far ch'io mora io son contento

Trascrizione del testo poetico

Chi mai creduto havria
Sventurato mio core
Trovar tant’empietà nel seno amato
Ahi che l’anima mia
Con barbaro martoro
Non trova pace mai nel sen piagato
E pure il dio bendato
E pure il mio destin troppo sereno
Per tormentarmi più si fa più fiero.

Vorrei poter morire
Non già per non penare
Ma per veder contento
L’idolo del mio cor
Così vedrei gioire
Quelle pupille care
Per cui morir mi sento
Con barbaro dolor.

Non trovo al mio martire
Ovunque giro il piè dolce ristoro
Sempre del mio tesoro
Godo le rimembranze al cor sì care
E pur con pene amare
Mentre piango e sospiro
Gode l’amato bene
All’hor ch’io spiro.
Far ch’io mora io son contento
Pur ch’io trovi men tiranna
La dorata mia beltà.

Ma la sorte se m’affanna
E m’uccide il mio tormento
Come oh Dio Dall’idol mio
Sperar posso un dì pietà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 10.7

Scheda a cura di Grazia Adamo
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