Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Dove sei mio Floridoro
S, Che non vieni
S, Dimmi o caro vivo sei
S, Se vivi o mio diletto
S, A queste voci e gemiti
S, Cangionne il dolore in doppio contento
Trascrizione del testo poetico
Spinto un dì Floridoro
Da l’ardente desio
Di riportarsi alle sue patrie scoglie [sic]
Per riveder la sua adorata Clio
Con risoluto piè prese il camino.
Quindi vuolse il destino
Che di già fatti i membri stanchi e lassi
Pensasse di posar fermando i passi.
Quando che da vicino
Sentì chiamarsi aita
Dalla bella smarita
Che fatta sazia di soffrir più pene
Anch’ella giva in traccia del suo bene.
Egli alla voce la conobbe chiaro,
E ad ascoltarla curioso s’affisse [sic]
Ch’ella piangendo disse:
"Dove sei mio Floridoro
Di mio ben di mia vita e dove sei?
Che non vieni e sovieni
Chi te sol cerca e desia?
Oh cieli oh dei
Di mio ben di mia vita e dove sei?
Di mio cor di mia vita e dove sei?
Dimmi oh caro vivo sei tu?
Amor lo sa s’io ti vedrò mai più
Oh cieli oh dei
Di mio ben di mia vita e dove sei?
Di mio cor di mia vita e dove sei?
Se vivi o mio diletto
Di rittornar a te la via m’addita
Se la vita lasciasti
Tu ch’animi’l mio petto
A che viver degg’io senza la vita?
Se gioir mai sperasti
T’ingannasti o mio core
Ch’ogni gioia mortal chiude il dolore.
A queste voci e gemiti
Accorse Floridoro
E porgendo ala bella
Il bramato ristoro
Canggionne il dolore in doppio contento
Che chi non prova tormento
Non gode vero amore.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.F.1533.13
Scheda a cura di Licia Sirch