Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Nome dell’Aut. nell'edizione de La Cetra d’Apollo di Carlo Grossi, Venezia, 1673.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Partito era Fidauro
S, D'un intenso alto dolor
S, Pianga al pianto di Clorilla
Trascrizione del testo poetico
Oda il pianto di Clorilla
Chi non sa che sia pietà
E se in pianto in cor non stilla
Non è umano o cor non ha.
Partito era Fidauro
E di fortuna rea
Seguia la guida incerta
Sotto l’aspro tenor de la sua stella
Che della fida amica amata e bella
Disgiunto il piè ma non il cor avea.
Ardea Clorilla intanto
Abbandonata e sola,
E in sospiri,in singulti
Chiamava l’aure a mitigar gl’ardori
Sin che loquaci alfine
Aprì sparsi di pianto i suoi dolori.
D’un intenso alto dolor
Deh qual speme havranno i lai
Di’ mio ben, di’ mio cor, di’:
Se più meco un dì sarai
Se sien brevi se sien cari
Se sien dolci ancor miei guai.
Quando quando quel dì verrà
Ch’io t’accolga o speme mia
Quando mai quel dì sarà
Ch’in mie braccia ancor tu sia
Ch’io t’abbracci ch’io ti stringa
Ch’io ti baci anima mia.
Pianga al pianto di Clorilla
Chi non sa che sia pietà
E se in pianto in cor non stilla
Non è umano o cor non ha.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.F.1533.5
Scheda a cura di Licia Sirch