Scheda n. 5294

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Cantata à voce. Del sig.r Sarri MD Leg.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
autore incerto: Sarro, Domenico Natale (1679-1744)

Fa parte di

(n. 5293/1)

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

C. 1-4v (olim 60-63v)

Filigrana

Non rilevata

Note

Il nome "Sarri" è chiaramente aggiunto successivamente da altra mano sull’attribuzione originale precedentemente erasa. L’attribuzione a Domenico Sarro è quindi quasi certamente inattendibile anche perché in ben dodici altre fonti questa cantata è attribuita ad Astorga.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Gialdroni 1988: p. 183, n. 13
Ladd 1982: p. 243, n. 40

Bibliografia

Gialdroni 1988: p. 157

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, do maggiore, c)
Clorinda s’io t’amai con pura fede
2.1: (aria, la minore, c12/8)
Non lagnarti
3.1: (recitativo, do maggiore, c)
E qual fè qual amor da me pretendi
4.1: (aria, do maggiore, c)
Già libero già sciolto

Trascrizione del testo poetico

Clorinda s’io t’amai con pura fede
E con sincero affetto
Se per te dal mio petto
Tenni sempre lontano ogn’altro ardore
Lo sa il ciel lo sa Amore
Lo sa il mio core e tu crudele il sai
Sai pur quanto soffersi
Aspre pene per te di gelosia
Né mai dell’alma mia
Si scancellò la tua gentil sembianza
Una dolce speranza
Di non trovarti infida all’amor mio
Lungo tempo nudrì tanta mia fede
Or che l’alma s’avvede
Che sol per ingannarmi
M’allettasti al tuo amor con tue lusinghe
Da lacci alfin mi sciolgo
Smorzo l’infausto ardore
Spunto l’acuto dardo
Che già vibrommi il tuo vezzoso sguardo.

Non lagnarti
Se più non sei
Degl’occhi miei
La bella face
Se più non ardo
D’amor per te.
Non lagnarti
Se più non t’amo
Se il tuo bel volto
Più non mi piace
Se questo core
Più tuo non è.

E qual fé qual amor da me pretendi
Quella fé che sprezzasti
Quell’amor che tradisti Alma infedele
Pensa pur o’ crudele
Al barbaro costume
Dell’ingrato tuo cor
E da me poi pretendi fé
Pretendi amor se puoi.

Già libero già sciolto
Io son dalle catene
Che mi legaro il cor
Mirando il tuo bel volto
Non sento più le pene
Dell’amoroso ardor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 34.6.28 [olim Cantate 252].1

Scheda a cura di Mina Chiarelli
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