Scheda n. 4956

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1750

Titolo

Il Giudizio Universale | Cantata Spirituale a Due Voci

Presentazione

Parte o set di parti

Legami a persone

compositore: Feo, Francesco (1691-1761)
possessore: Selvaggi, Gaspare (1763-1847)

Fa parte di

F. Feo. Cantatas. (n. 4924/33)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Descrizione fisica

3 parti (bc: c. 216-221; A: c. 222-227; S: c. 228-233) ; 210x275 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Avvezze a inorridirvi. Cantata spirituale

Organico

Soprano, contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
Anima dannata, Avvezze a inorridirvi
2.1: Largo assai/Presto/Largo/Presto(arioso, mi♭ maggiore, c)
Anima dannata, Il Giudice severo [sezione ricca di cambi di agogica]
3.1: (recitativo, sol minore, c)
Anima beata, Alma mia dove sei?
4.1: And.te(aria, fa maggiore, 3/8)
Anima beata, O mia frale antica spoglia
5.1: (recitativo-arioso, fa maggiore, c)
A. dannata/A. beata, [A.d.:] Oimè che veggo oimè / [A.b.:] Che stupor che rimiro
6.1: Larghetto(duetto, sol minore, c)
A. dannata, A. beata, [A.b:] Vieni amabile e beato / [A.d.] Con quel sempre accompagnato

Trascrizione del testo poetico

[Anima dannata]
Avvezze a inorridirvi
A spettacoli atroci
O mie pupille o qual più del usato
Qual vista funestissima v’ingombra
Or che da questa tomba
Vi chiama al gran giudizio orrida tromba,
Alma nuda infelice
Salamandra del foco ecco rivesto
Le polveri mal nate in un istante
Unite a darmi il pristino sembiante.
Che veggo opaco e mesto
Fumante incenerito
L’empio vacuo del mondo
Il Ciel, l’odiato cielo
D’oscurissimo velo ottenebrato.
Caddero oimè le stelle,
il Sol non è più Sole
Non dà più lume inutile ed immota
La già sì ardente infaticabil Rota
Questo incerto barlume
Che m’addita indistinto il mondo e ‘l Cielo
Vien da questi infocati
Empi sguardi ch’io giro
E me veggo risorto e vivo e spiro.

Il Giudice severo
Or or ne viene Ahi lasso
Chi alle vendette all’onte
O monte o rupe o sasso
M’asconda per pietà.
Ma qual pietade io spero
Pietà sarebbe un fulmine
Dov’è qualche voragine
La morte dove sta.
Il Giudice severo...

[Anima beata]
Alma mia dove sei?
Dal Cielo in una tomba e da la tomba
Sotto umane sembianze eccomi fuora
Come appena chiamò tromba sonora
Che veggo il Sole immoto
Tra nubi sanguinose
In quest’ultimo giorno i lumi ascose
E questo giorno questo
Del Giudizio Finale è il dì funesto.

O mia frale antica spoglia
Or del Cielo in su la soglia
Luminosa ed immortale
Verrai meco oggi a goder.
Godi pure, io mi rammento
Di tue pene e de’ martiri,
Or è tempo che respiri
Che contento, oh che piacer.
O mia frale antica spoglia...

[Anima dannata]
Oimè che veggo, oimè
Dove dove m’ascondo?
[Anima beata]
Che stupor che rimiro!
Quante infinite schiere in giro in giro
[Anima dannata]
Con voi son io da la sinistra parte
Anime maledette e corpi infami
[Anima beata]
Lode al gran Dio del Ciel nel destro lato
Ecco teco son Io stuolo Beato
[Anima dannata]
Il Giudice severo
[Anima beata]
Il sommo Dio
[Anima dannata]
Quanti fulmini ha in mano
[Anima beata]
O quanto altiero chiama all’esame
Ascolto
Ch’a me rivolto dice
Vieni meco a goder alma Felice.
[Anima dannata]
Ascolto
Che a me rivolto dice
Vanne nel foco eterno alma infelice.

[Anima beata]
Vieni amabile e beato
Ecco io vengo al nume amato
Caro vieni di pietà.
L’alma mia per sempre vieni
A goder il caro bene
Mentre dura eternità.
Vieni amabile e beato...
[Anima dannata]
Con quel sempre accompagnato
Con quel mai così spietato
Mi ferì quel crudo va’.
Crudo va’ che meco viene
Sempre a darmi nuove pene
Mentre dura eternità.
Con quel sempre accompagnato...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add. MS 14148.33

Scheda a cura di Giacomo Sances
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