Scheda n. 4902

Volate o fidi miei pensieri al core
E mirate il periglio
Che mi prepara amore.
In celeste sembianza
Di grazia, di beltà d’atto amoroso
Donna gentil s’offerse
A turbarmi il riposo.
Col suo parlar vezzoso
Ed eccelsi costumi
Alletta ed incatena.
Col splendor superbo
De suoi leggiadri lumi
Porge dolcezza e pena.
Volate o fidi miei pensieri al core
E mirate il periglio
Che mi prepara amore.

Se vaga bellezza
M’infiamma d’amore
Tiranna vaghezza
Dell’ alma sarà.
Che quanto è più caro
L’affetto del core
Più fiero ed amaro
L’affanno darà.

È ver ch’ alletta e stringe
Con soave piacer li sensi amore;
Ma teme ne’ piaceri un lento inganno
Che l’alma sol discopre
All’apparir del danno.
E la bellezza ch’innamora tanto
Porta qual nube un dispietato pianto.
Ed in sereno ciglio
Ove scherzan le grazie e i lieti amori
Sta nascosto il periglio
Di sospiri, di lagrime e dolori.

Al dolce pianto
D’ amor giocondo
Si fida all’onda
Del mar placato
La navicella.
Ma più del vento
Preme il furore
E con spavento
Geme all’ orrore
Di ria procella.