Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
2 parti - A e bc, vl 1 e 2 7, 4 c.
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Qual mai cagion tanto al mio cor funesta
No che non posso
Ma gia che rio destino
Parti, ma pensa ancora
Trascrizione del testo poetico
Qual mai cagion tanto al mio cor funesta
Lunge da me ti porta amato Silvio
Se m’ami il passo arresta
Sai perché senza te viso scontenta
Come la tortorella scompagnata,
Che cerca il suo diletto, e si lamenta.
No che non posso,
Senza tormento
Viver un sol momento
Caro lontan da te.
E s’io non posso
Deh come mai
Come crudel potrai
Partir da me.
Ma gia che rio destino
Vuol che da me tu parta;
Pensa ch’ogni soggiorno
Mi sarà noia, e pena
Prima del tuo ritorno;
E pensa che ti siegue il mio pensiero,
Perché ovunque tu volga il vago piede
Ti rammenti il mio amore e la mia fede.
Parti, ma pensa ancora;
Che lasci chi t’adora
Lasci chi è tutta amor
Tutta costanza.
Ricordati, che sei
Il sol degl’occhi miei
La sola del mio cor
Dolce speranza.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant. Hs. 782
Scheda a cura di Magdalena Boschung