Scheda n. 213

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1720

Titolo

La cantante smorfiosa / del Sig. Luigi Antinori

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Antinori, Luigi (1697-1734)

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 128/12)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1720]

Descrizione fisica

C. 59r-64v

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 59r

Titolo uniforme

Il signor Tiridate. Cantata, La cantante smorfiosa

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Il Signor Tiridate
2.1: (cantata, la♭ maggiore, 1/8)
S, Speranza lusinghiera
3.1: risoluto(aria, re maggiore, c)
S, Quei salti non s'intonano
4.1: (recitativo, c)
S, Certo dir non la voglio
5.1: (aria, fa maggiore, 3/8)
S, Le tante legature

Trascrizione del testo poetico

Il signor Tiridate
Benché contro mia voglia
Mi condusse hiersera
A sentir la comedia al Mascarone
E nel tornar a casa
Tanto vento prendei
Che la voce perdei
E tutta questa notte
Per il dolor di testa
E di stomaco ancora
Non ho possuto riposare un’ora.
Anzi tanto mi sento
Gravate le palpebre
Che credo aver avuto un po’ di febre.
E’ impossibil che canti
Il catarro che scende
Dalla testa alla gola
Mi vieta il proferir una parola.
Pure per obedirvi
Con tutto il mal che ho addosso
Canterò come posso.
E che cantata è questa
Che mi ponete avanti?
Mal copiata mal scritta
E chi la vuol cantare?
Non s’intende se sia
Idioma latino o pur volgare
Questa è una pena atroce
Vederò di cantarla sotto voce.
cantata
Speranza lusinghiera….
Aria risoluto
Speranza lusinghiera
Quei salti non si intonano
Le crome non risuonano
Bemolli in quantità.
La tripola sesquialtera
La voce in petto m’altera
Che più tossir mi fa.

Certo dir non la voglio
Perché è difficil troppo
E la difficoltà mi fa la tosse
Se poi ben scritta fosse
Allor ne canterei un’aria almeno
All’improvviso no ma poco meno
E poi come volete
Ch’io la possi cantare
Se cantar no si può
Quando bene intonar non sento il sol do.

Le tante legature
Il tempo stravagante
Annoiano il cantante
E chi lo sente ancor.
Io vi potrò cantare
Per torvi dagl’affanni
Pian pian cieli tiranni
In basso o pur Tenor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Ra - Roma - Biblioteca Angelica
collocazione Ms 471-E 82/7.12

Scheda a cura di Alessia Silvaggi
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