Scheda n. 4377

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata Per camera à voce sola / Del sig.r Fran.co contini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Napoli : copia

Filigrana

Non rilevata

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, fa maggiore, c)
Appena affissi in due begl’occhi il guardo
2.1: Non troppo vivace(aria, fa maggiore, 3/8)
Io restai qual Augelletto
3.1: (recitativo, c)
Soffri dunque, mio cor, convien, che in onta
4.1: Allegro(aria, fa maggiore, 2/4)
Se vuoi freggio acquistare in amore

Trascrizione del testo poetico

Appena affissi in due begl’occhi il guardo,
Che tosto amor, che in quelli
Per l’alme impriggionar lacci tessea,
Con incognita forza mi rese avvinto.
Al suo cospetto innante
Io, che di libertà mi vidi privo,
Pietà, gridai, ma quel crudel tiranno
Invece d’allentar l’aspre catene
Aggiungendo più pene
Fiamme m’accese al cor con le sue faci,
Indi mi disse: Io così voglio e taci.

Io restai qual Augelletto,
Che riman tra lacci stretto,
Quando vola in su quel ramo,
Ove ascoso il laccio sta.
E si scuote e invan s’aggira,
Apre il volo e al fin rimira,
Che l’astuto cacciatore
Lo privò di libertà.

Soffri dunque, mio cor, convien, che in onta
Di quella libertà, che pria godevi,
Or priggion ti rimiri.
Amor così comanda
El fier destino, ch’è ministro fedel
Del suo volere scritto,
Ha il decreto in marmo.
So, che pianger dovrai,
Io già ne sento in questo sen la pena,
Ma quando è irreparabile un periglio,
L’armarsi di fortezza è il buon consiglio.

Se vuoi freggio acquistare in amore,
Servi, taci, ubidisci e nel core
Sia compagna a costanza la fè.
Tu non sai, qual sia nobile il vanto
Trar sospiri e versare ogn’or pianto
Senza chieder già mai la mercè.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7.14 (A.1.6).1

Scheda a cura di Berthold Over
Ultima modifica: