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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 15r
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
S, Silenzio tacete udite stupite
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Del mio canto il soggetto
Senza pianta tengo in pianta
Ma tu mi sprezzi o cruda
Se mancante è'l mio sembiante
Senza piè mi devi amare
All'armi, all'armi
Oh che ridere non sono tenere
Sì che mi vien
Molle nevi ambrosia
Io son orbo donne belle
La mia diva pur trabocchi
Fermate, prendete
E così si castiga
Delirava in tal guisa
Che l'amar una stolta è bizzarria
Trascrizione del testo poetico
Silenzio tacete,
Udite stupite,
Che sopra la spinetta
Bizzarra canzonetta
Cantar vi vo’.
Come? Dite di no?
E ancor ridete?
Silenzio tacete.
Del mio canto è il soggetto
Amator senza gambe e senza naso.
Non è bello? Stupisce anche il Parnaso!
“Senza piede la mia fede
Bella mia corre da te.
Senza naso, o strano caso,
Il tuo odor sempre è con me.
Senza pianta tengo in pianta
Quanto grande è tua beltà.
Senza nari ben so del pari
Quanto puzzi crudeltà.
Ma tu mi sprezzi cruda
Perché gambe non ho per ben servirti.
Mi lasci in abbandono
Perché vedi, o spietata,
Che da menar per naso uomo non sono.
Se mancante
È’l mio sembiante,
D’odorato
Non dev’esser disprezzato.
Anzi merto
Amar più certo
S’in tal caso
Non darò all’opre tue già mai di naso.
Senza pié mi devi amare
Che così nott’e dì
Non potrò recalcitrare
O là fermate aiuto
Che mi va alla rovescia affé un starnuto.
All’armi, all’armi
S’assaglia, s’atterri
S’afferri, s’attacchi
S’attacchi, battaglia,
All’armi, all’armi.”
Oh oh che ridere!
Non sono tenere,
Queste di Venere
Poppe bellissime.
Sì che mi vien capriccio
E sbizzarrir mi voglio
Di cantar di quel seno un ghiribiccio.
“Molle nevi, ambrosia d’amanti
Da voi Giove la manna cavò.
Dolci monti”...Ohibò non mi piace il pensiero.
Questo, questo è galante.
Udite un orbo amante.
“Io son orbo donne belle
Ch’el dover così mi vuole,
Già mai lucide le stelle
Posson star in faccia al sol.
Io son orbo...
La mia diva pur trabocchi
Ch’i suoi falli io non vedrò
Non potrà farmi sugli occhi
Alcun torto, no mai no.”
“Fermate, prendete
Legate stringete
Il nume d’amor
E così si castiga un bel umor.”
Delirava in tal guisa la mia diva,
Cantando su la spinetta
Quando addormita finì
E m’additò così con frenesia
Che d’amar una stolta è bizzarria.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus. F. 1360.5
Scheda a cura di Licia Sirch