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Legami a persone
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Redazione
Filigrana
Note
Il tit. si ricava dall’intitolazione
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Non più non più mio core
Ah beltà che non ha pari
Ma tu vie più spietato
In quel seno ch'è tutto rigore
Così sia ch'il castigo
Amar d'angelo un sembiante
Trascrizione del testo poetico
Non più non più mio core
Tempra omai quel rigore
Che fa del viver mio
Un eterno morire. Ah ben tu vedi
Che a la pena al martire
Il mio petto non cede
E se lo strazij in lui salda è la fede.
Ah beltà che non ha pari
Perché unir tanto rigor?
Occhi belli occhi cari
O men vaghi o men rubelli
Del mio cor siate all’ardor.
Ah beltà che
Ma tu vie’ più spietato
Deridi i miei sospiri. Oh dio che fanno
I fulmini nel ciel, se sol per spasso
Le rupi ferir sanno
Anche il cor di costei è un cor di sasso.
In quel seno ch’è tutto rigore
A punire quell’alma spietata
Vibri pure i suoi fulmini il ciel.
Ma a dar certo la pena all’ingrata
Meglio sia che saetti il mio core
Perché in lui tutta sta la crudel.
In quel seno...
Così sia ch’il castigo
Trovi in un colpo solo
Quella al suo fatto ed io rimedio al duolo.
Amar d’angelo un sembriante
Che di fera ha il cor nel petto
Par che sia troppo martir.
Trovar pene ad ogni istante
Dove un sen sperò diletto
Meno barbaro è il morir.
Amar d’angelo ...
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione B.23.17.1
Scheda a cura di Licia Sirch