Scheda n. 2680

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1720-1750

Titolo

Cantata a voce sola

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

Fa parte di

Cantate (n. 459/4)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 21-28

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Io parto e con qual cuore
2.1: Andantino(aria, sol minore, 2/4)
Godrei spirando sui labri tuoi
3.1: (recitativo, c)
Ti lascio oh Dio
4.1: Allegro non presto(aria, sol minore, 3/8)
Il dolor di lontananza

Trascrizione del testo poetico

Io parto e con qual cuore
Parto da te mio bene
Lo dicon queste arene
Che bagno lacrimando al mio partire
Io parto per morire
Senza di te mia vita
Io parto e quasi l’alma
Parte da questo sen che per te muore
Io parto senza l’alma e senza cuore.

Godrei spirando
Sui labri tuoi
Col dir baciando
Addio mio ben.
E mentre t’amo
Saper ben puoi
Se morir brano
Nel tuo bel sen.

Ti lascio oh Dio ti lascio
O di questo mio sen parte migliore
Ti lascio e per dolore
Sento l’alma che manca e par che dica
Godi sorte nemica
Brilla barbaro fato
Or che muore partendo un disperato.

Il dolor di lontananza
Non è quello che dà morte
Col privarmi del mio ben.
Solo manca l’alma forte
In pensar che la costanza
Mancherà nel tuo bel sen.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 19.4

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
Ultima modifica: