Scheda n. 2457

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1790-1850

Titolo

Tirsi / Cantatina s.da a Voce Sola / con accompagnamento / d’Arpa e Violino Obbligato

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Fiocchi, Vincenzo (1767-1845)
autore del testo per musica: Rolli, Paolo Antonio (1687-1775)
possessore: De Candia, Giovanni Matteo (1810-1883)

Redazione

[S.l. : copia, 1790-1850]

Descrizione fisica

1 partitura (12 c.) ; 225x295 mm

Filigrana

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 1r; fascicolo sciolto; num. delle carte (2-12) moderna a matita; c. 12v vuota; per l’identificazione del compositore cfr. Repertori bibliografici; per l’attribuzione a Rolli, cfr. Rime di Paolo Rolli (...), Verona, Giovanni Alberto Tumermani, 1733, pp. 251-252.

Titolo uniforme

Veggio la vaga Fille. Cantata, Tirsi

Organico

Soprano, violino e arpa

Repertori bibliografici

Bini 1995: n. 364, p. 219

Descrizione analitica

1.1: Largo andante assai(aria, sol maggiore, c/)
Tirsi, S, Veggio la vaga Fille
%C-1$xF@c/ =8/'4G8.G6Gq6G{8FE}{FD}/4Gqq3{BAGF}r{8GB}4D/
1.2: Andantino sostenuto(aria, sol maggiore, c/)
Tirsi, S, Limpido ruscelletto
%C-1$xF@c/ =18/'4B''8.D6C'4BA/2G4D4-/
2.1: (recitativo, c)
Tirsi, S, Che bel mirare i suoi vezzosi lumi
%C-1@c 8-'GGAq''C'BB6''DDCD/6gC'BB''DD'FFEq8FEE-B/
3.1: Larghetto pastorale(aria, la minore, 6/8)
Tirsi, S, Vienla a destar tu solo
%C-1@6/8 =8/4-8-''.E+/8.E6D8.C+4'B8A/4B8E4-''8E/

Trascrizione del testo poetico

Veggio la vaga Fille
Che dormendo riposa
Del dolce ruscelletto
Sopra la riva erbosa: e la difende
Del sol dal caldo raggio
La folta ombra del faggio.

Limpido ruscelletto
Con più soave passo
Rompi di sasso in sasso
Il corso lento.
Placido zeffiretto
Movi leggier le fronde
Che facciano con l’onde
Umil concerto.

Che bel mirare i suoi vezzosi lumi,
Benché gli chiuda il sonno.
I placidi costumi
Veggonsi nella sua candida fronte,
Par che godan l’erbette
Di così dolce peso
E che ogni fiore che le sorge d’intorno,
Verso quella si pieghi
Per siffarsi al suo volto a vagheggiar[e]
Le sue bellezze rare.

Vienla a destar tu solo
Amabile usignolo
Col dolce variar del tuo bel canto.
Aperti se vedrai
I suoi vezzosi rai
No, non potrai fuggir dal dolce incanto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.2323

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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